Perdonare

La maggior parte di noi ha affrontato almeno una volta nella vita il tentativo di perdonare qualcuno. Perdonare è un’azione veramente faticosa. Tutti abbiamo nella vita persone che vorremmo strangolare. Persone che ci hanno danneggiato in qualche modo significativo e  che non tolleriamo.

 

Imparare l’arte di perdonare se stessi e gli altri, può regalarci benefici incredibili per la nostra salute fisica e mentale. La ricerca psicologica ha infatti dimostrato che perdonare ha l’effetto di alleviare stress, ansia, livelli di depressione e la rabbia.

 

La rabbia cronica può essere tossica per la nostra salute fisica e mentale. Può aumentare la nostra reattività allo stress e il rischio di sviluppare malattie organiche come quelle cardiovascolari. Se abbiamo troppa difficoltà a perdonare, accumuliamo grandi quantità di rabbia, risentimento e amarezza. Finiscono per danneggiarci a più livelli. Sapere che il perdono è un bene per la nostra salute fisica e psicologica, non lo rende facile da mettere in pratica. Purtroppo non ci sono soluzioni semplici per diventare più bravi a perdonare.

Perdonare non significa dimenticare, possiamo imparare a perdonare, ma continuano a ricordare le cose che ci danno fastidio. Non significa minimizzare l’esperienza vissuta. Si può perdonare ma ammettere che il trauma è stato reale e molto doloroso. Se perdoni non vuol dire che sei un idiota. Il perdono non è un segno di debolezza, ingenuità o stupidità, anzi il contrario.

 

Perdonare non dipende dal fatto che le altre persone si siano scusate con voi. Non possiamo aspettarci che le persone che ci hanno offeso o danneggiato capiscano pienamente i loro errori, potrebbero non ammettere nemmeno di aver fatto qualcosa di sbagliato. Ma se perdoniamo lo facciamo per il nostro beneficio, non per il loro. Non abbiamo bisogno di ricevere qualcosa da loro per perdonarli.

 

Perdonare è un processo, non è un fenomeno tutto-niente, o bianco-nero. Si può non essere in grado di perdonare completamente un’altra persona, ma si può lavorare per avvicinarsi a farlo. Perdonare accresce la salute e il benessere psicologico.

 

Se la rabbia cronica è tossica per la salute e il benessere e se nessuno vuole attorno persone cronicamente arrabbiate, risentite e rancorose, il perdono è davvero qualcosa che dovremmo imparare. Perdonare gli altri per le loro trasgressioni e le loro azioni è nel nostro interesse e non necessariamente nel loro.

 

L’ingrediente segreto del perdono è lasciare andare la rabbia.

 

Nella pratica clinica psicoterapeutica non è raro incontrare persone che hanno vissuto gravi traumi dal punto di vista fisico, sessuale, emotivo, finanziario. Coloro che sono riusciti ad affrontare meglio la vita sono anche quelli che hanno trovato il modo per perdonare se stessi e gli altri. Hanno lavorato duramente per lasciare andare la rabbia e il risentimento. Non hanno dimenticato ma sono riusciti ad affrancarsi dalla condizione di vittima, scegliendo (meritatamente o meno) di perdonare.

 

Non perdonare significa continuare ad avere “un conto in sospeso”. Il non perdono non ci allontana dalla persona verso cui proviamo risentimento e che non intendiamo perdonare, ma ci legherà ulteriormente e cronicamente a lei. Impegnarsi nel processo del perdono, invece, non solo ci dà l’opportunità di recidere quel legame, ma ci rende nuovamente disponibile una quantità di energia mentale altrimenti bloccata ed incastrata in quel rapporto.