Arriva il fratellino …

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Molti bambini desiderano un fratellino o una sorellina, ma quando arriva??? Tutto si complica e diventano gelosi. Ma tutto questo è normale!!! Basta organizzarsi, rilassarsi, e aiutare ad accettare l’arrivo del fratellino o della sorellina… Ma come fare???

 

Inizia durante la gravidanza a prepararli al lieto evento con affetto e attenzione, dando dei piccoli messaggi graduali. Considerate anche l’età del primo figlio, più è piccolo, più si aspetta a dargli la notizia.

 

Il bambino di età inferiore ai due anni spiegate poco prima della nascita con parole semplici, che nella pancia della mamma sta crescendo un bambino. Magari fategli vedere dei libri illustrati che aiutano a capire. Coinvolgere il bambino senza forzarlo nei preparativi pratici, con la preparazione della stanza, l’allestimento della culla, l’acquisto dei vestitini. In modo da assimilare l’idea con dolcezza.

 

Non raccontate nel dettaglio il parto, evitate di parlare di dolore, perché potrebbe non comprendere appieno l’evento, e rischierebbe di colpevolizzare il fratellino in arrivo e aver paura di quel momento.

 

I bambini più grandicelli, 3-4 anni, hanno più capacita di comprendere la gravidanza soprattutto quando la pancia comincia a crescere e lo si può sentire muovere. Per loro è un avvenimento concreto. Se ha più di cinque anni, non tenetegli nascosto niente, perché capiscono tanto, e sentono tutto. Quando la gravidanza è ormai certa (dopo il 4° mese) bisogna comunicarlo.

 

Al momento del parto il primogenito resta a casa affidato ai nonni o alla zia preferita. Coinvolgetelo durante le visite, mostrandoglielo magari in momenti un po’ appartati. Rendetelo partecipe quando tornate dall’ospedale, creando un momento importante e speciale.  In questo modo non si sentirà abbandonato e non vedrà il neonato come un tiranno.

 

Ricordatevi che non potrete evitare che vostro figlio soffrirà in questo momento. I bambini non riescono a capire che il bimbo in arrivo non rappresenta una minaccia,

sentiranno la sensazione di concorrenza nella culla, ma in primis la competizione alle coccole della mamma e del papà.

 

I bambini devono imparare a non essere sempre al centro dell’attenzione e a dividere con il fratellino l’attenzione e l’amore dei genitori.

 

Un errore che si fa molto spesso, è non considerare che il bambino pensa all’arrivo del nuovo fratellino come un compagno di giochi. Parlategli chiaro: con un neonato non possono giocare ne a calcio né a bambole. Il neonato ha bisogno di tempo e affetto dei genitori, sicuramente piange tanto e a volte troppo. Spesso fa innervosire e basta.

 

Domande come: “Possiamo restituirlo?” “Perché non lo lasciamo al mare?” “Io non lo voglio”, sono ammesse in questo momento di adattamento. La gelosia verso il bambino che sta per nascere è una reazione normale, comprensibile.

 

Ogni bambino ha il suo modo per esprimerla. Si manifesta con attacchi di rabbia, capricci, un morboso attaccamento a oggetti, aggressività, un distacco dalla figura materna, una regressione, pianti, richiede ancora il ciuccio, fa la pipì a letto, sono tutti segni del disagio che prova in quel momento.

 

Tutto ciò segnala che non è più sicuro dell’amore dei propri genitori!!!  E’ un’espressione della sua insicurezza. Deve trovare il suo nuovo posto all’interno della famiglia. Dategli tempo e rassicurazioni!!! Trovate un momento anche per lui, magari con l’aiuto di parenti ritagliate del buon tempo e divertitevi solo con lui.

 

famLa gelosia è una normale fase della vita e va rispettata. Ricordate non fatelo sentire mai in colpa perché è stato fino ad ora il centro indiscusso della famiglia, e dividere amore, tempo e attenzioni è difficile. Quando capirà che anche lui era così tenero e amato accetterà meglio il nuovo arrivato.

 

In famiglia c’è amore per tutti!!!