Disturbi d’apprendimento

Disturbi apprendimentoI DISTURBI D’APPRENDIMENTO hanno catturato la mia attenzione vedendo in un tirocinio, un bambino che aveva un quoziente intellettivo molto alto, quasi un genio, ma non sapeva leggere, era lento e faceva molti errori. Da quel momento ho approfondito l’argomento.

I DSA sono una difficoltà negli apprendimenti scolastici ma non nello sviluppo dell’intelligenza generale, e sono il 4% della popolazione scolastica. La prevenzione è l’arma vincente; anche se la diagnosi è ancora tardiva, rispetto alla sua manifestazione che avviene fin dai primi apprendimenti, perché è difficile per docenti o familiari individuare il disturbo.

Esempio di dislessiaLa Dislessia è la difficoltà nell’acquisire ed effettuare una lettura sufficientemente fluente: fa molti errori, impiega più tempo, fa fatica a comprendere ciò che legge…

La Disgrafia è la scarsa e faticosa scioltezza nella grafia della scrittura, il tratto calligrafico non è fluido, non leggibile e poco ordinato.

La Disortografia è la difficoltà nella codifica della scrittura e nell’ortografia: scrive in modo scorretto (scambia o omette lettere, non separa le parole,omette accenti, punteggiature, maiuscole doppie), si affatica facilmente, non riesce a stare al passo dei compagni nei dettati, ci mette più tempo a scrivere.

La Discalculia è la scarsa automatizzazione dell’abilità di base nel calcolo, di una incapacità di capire i numeri, non legge e non scrive correttamente i numeri, non impara le tabelline, non riesce a contare.

Lo studente con DSA presenta anche sintomi psicologici ed emotivi come  depressione, ansia, disattenzione, scarsa collaborazione, sfiducia nelle proprie capacità, bassa autostima, che impoverisce il percorso scolastico con un rischio di abbandonare la scuola e l’insorgenza di una insicurezza psicologica che si radica nella persona.

Il DSA ha bisogno di strumenti compensativi ed atteggiamenti comprensivi di varia natura, come schemi riassuntivi, tabelline, calcolatrice, PC, formulari, sintesi vocale, non si richiede la lettura ad alta voce in classe, concordare con gli insegnanti i compiti da eseguire a casa,  e altri accorgimenti ecc.