La tristezza

La tristezza è un’emozione primaria che invia un messaggio informandoci che qualcosa o qualcuno di importante è stato perso.

Più una persona o una cosa è stata significativa, tanto più la perdita ha aperto una cicatrice che deve cicatrizzare. La tristezza chiede di piangere tutte le lacrime di cui abbiamo bisogno.

 Non esprimere il dolore, provoca un dolore ancora più forte.

Nella vita di tutti i giorni esistono esperienze nelle quali la tristezza diviene fondamentale, delle dinamiche naturali, biologico e psicologico.

Pensa ad esempio alle esperienze di separazione, di lontananza, o di lutto. Da quando siamo piccoli nella vita di tutti i giorni, assaporiamo la tristezza in momenti fisiologici prestabiliti, in cui si attivano alcune dinamiche specifiche.

Ad esempio i momenti di distacco verso la propria madre dopo i primi mesi di vita, i momenti di esplorazione del mondo che ci circonda o i momenti di allontanamento da ambedue i genitori. In tutte queste fasi è fondamentale sentire, accettare, provare e condividere la nostra tristezza, in quanto emozione naturale.

Esiste però un altro gruppo di separazioni, di tipo innaturale, forzate, che la persona subisce, in cui si evidenzia una tristezza naturale aggravata da dinamiche difficili, perché mal gestite dai protagonisti.

– La separazione familiare, quando una coppia di genitori divorziano. Spesso il/la figlio/a viene investito di dinamiche negative che attivano un dolore e una tristezza immensa, mal gestita, carica di difficoltà che non competono ai figli…

– La separazione dalla persona amata, quando perdi il tuo amore è un tipo di separazione forzata.

In questo secondo gruppo, quando la separazione è forzata e innaturale, oltre all’emozione di tristezza, vi è molto spesso anche l’emozione della rabbia.

In questi frangenti è importante sentire a pieno le emozioni. Solo sentendole, vivendole, l’energia di una persona torna a circolare nelle proprie vene.

Nonostante l’abbandono subito, dare senso e significato alle dinamiche che stai vivendo, serve per comprendere l’accaduto e riscoprire il proprio valore. Colui che soffoca le emozioni, invece, avrà solo un peso ulteriore da portare, che potrebbe risucchiarlo ancora più nel profondo.

Devi sapere che spesso, l’emozione della tristezza, se non gestita, può essere l’antitesi di momenti depressivi.

Ricorda che qualsiasi emozione arriva per un dato motivo. Non soffocarle, non nasconderle, non giudicare lo stato d’animo ma accogli il messaggio che ti portano.

Invece di tramutare in dramma la tristezza che senti, utilizzala quale momento in cui capire cosa ti sta chiedendo il tuo mondo interiore, cos’hai perso o chi hai perso. Capisci, comprendi e accetta, per ripartire ancora più forte di prima.

Scritto dalla dott.ssa Elena Conter

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